Il bambino espansivo di 4 anni va a scuola come un’anitra va all’acqua. Non ha bisogno di nessuna gentile presentazione. Ma, più piccolo è il bambino, più prudente dovete essere. Specialmente il bimbo di 2 anni si sente ancora molto attaccato alla mamma. Se questa lo lascia a scuola il primo giorno, magari non farà subito un capriccio, ma dopo un po’ è facile che senta la sua mancanza. Quando scopre che la mamma non c’è, può rimanerne spaventato. Il giorno dopo avrà paura di uscir di casa. Forzarlo non farà che rendere peggiore la situazione. È molto meglio, se il bambino è ancora molto attaccato alla mamma, iniziarlo alla scuola un po’ per volta. Per parecchi giorni potrà condurlo la mamma, stare un po’ vicino a lui mentre gioca e poi riportarlo a casa dopo un po’ di tempo. Ogni giorno si fermeranno a scuola un po’ più a lungo. Lentamente sorge nel bambino un attaccamento all’insegnante e agli altri bambini, che gli darà un senso di sicurezza quando la mamma sarà andata via.
Qualche volta un bambino sembra proprio contento per alcuni giorni anche dopo che la mamma lo ha lasciato lì solo. Poi magari un giorno si fa male e improvvisamente vuole la mamma. In tal caso l’insegnante può invitare la mamma a decidere se sia il caso o no di ritornare alla scuola materna per qualche giorno. Quando una mamma si ferma a scuola, deve cercare di rimanere un po’ in disparte. Il concetto basilare è di lasciar sviluppare al bambino il suo desiderio di far parte del gruppo, così da dimenticare di aver bisogno della mamma.
Qualche volta il nervosismo della mamma supera quello del bambino. Se lo saluta tre volte con un’aria preoccupata, gli fa venire in testa questa idea: “Mi guarda come se qualche cosa di terribile possa capitarmi stando qui senza di lei. É meglio che non la lasci andare”. È naturale che una mamma dal cuore tenero si preoccupi di come reagirà il suo bambino quando lei lo lascerà solo la prima volta, ma è giusto che si lasciate consigliare dall’insegnante della scuola materna, che per queste problematiche ha molta più esperienza di voi.
Un bambino che inizialmente ha veramente paura di separarsi dai genitori, può in seguito rendersi conto che questo gli dà la possibilità di controllare i suoi genitori particolarmente teneri di cuore e sfrutterà così sempre di più la sua paura. Quando un bambino si rifiuta o ha paura di tornare a una scuola, che è buona e ha insegnanti preparati, è meglio che i genitori si comportino con fiducia e fermezza e spieghino che tutti i bambini della sua età (anche il suo cuginetto o amichetto) vanno a scuola ogni giorno. Col tempo, è meglio che il bambino superi la propria dipendenza. Quando il piccolo ha grande difficoltà a separarsi dalla mamma a scuola, spesso è meglio che per qualche settimana lo accompagni il padre (o viceversa). Se la paura del bambino è eccessiva si dovrà discutere la situazione specialista dell’età evolutiva (Terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva).
Reazioni a casa
Alcuni bambini si danno un gran daffare a scuola nei primi giorni e nelle prime settimane. La grande comunità, i nuovi amici, le nuove cose da fare li eccitano e li esauriscono fisicamente. Se il vostro bimbo è troppo stanco all’inizio, non vuole assolutamente dire che non possa adattarsi alla scuola, ma che voi dovrete trovare una soluzione di compromesso per un po’ di tempo, finché non si sarà abituato. Discutere con la sua insegnante se sia il caso o no di ridurre temporaneamente il suo orario scolastico. In qualche caso, la soluzione migliore sarà quella di arrivare a scuola a metà mattina. È peggio riportare a casa il bambino stanco prima della fine dell’orario, perché odia andarsene a metà del divertimento. Il problema della fatica nelle prime settimane è inoltre complicato, nelle scuole a orario unico, dal fatto che un dato numero di bambini sono all’inizio eccitati o nervosi per poter dormire nel pomeriggio. Tenere a casa il bambino uno o due giorni alla settimana potrà risolvere questo problema temporaneo. Alcuni bambini piccoli, all’inizio della scuola materna, riescono a controllarsi a scuola, malgrado la fatica, ma si lasciano andare in famiglia, quando tornano a casa. Questo esige una maggiore pazienza e una discussione con la maestra.
Una brava insegnante di scuola materna deve essere, e di solito lo è, una persona molto comprensiva. Un genitore non deve esitare a discutere con lei i problemi del bambino, siano essi connessi con la scuola o no. Una maestra li vede sotto un punto di vista diverso. Probabilmente si è trovata di fronte allo stesso problema anche in casi precedenti.