Un rapporto a tre
Fondamentale è parlarne insieme, instaurare un dialogo in cui si cerca di comunicare le proprie sensazioni di felicità o di inadeguatezza: ritagliatevi quindi ogni momento libero dalle esigenze della vita quotidiana e soprattutto da quella del bimbo per salvaguardare questa importantissima sfera che racchiude voi due.
È dall’intesa fra mamma e papà che nasce la prima sensazione di benessere del vostro bambino, anche se lui cero non è ancora in grado di dirvelo!
Questi primi mesi, come un piccolo terremoto, sconvolgono il vostro paesaggio abituale. Ma presto tutto tornerà meglio di prima. Perché ora avete in comune la ricchezza più grande che una coppia possa avere: un figlio da amare e da crescere insieme.
Il ruolo del papà
Fino a pochi anni fa, il neonato era tutto della sua mamma, e il padre poteva rimandare il compito di occuparsene al tempo in cui il figlio, abbastanza cresciuto, avrebbe detto le prime parole.
Oggi tutto è cambiato. Questa trasformazione del ruolo paterno ha molte cause: se un tempo, il papà veniva escluso dalla evoluzione della gravidanza e del parto(“sono cose di donna”, si diceva), oggi viene incoraggiato a partecipare ai corsi preparatori, ad assistere alla nascita del proprio bambino.
È abbastanza naturale, quindi, che questa precoce conoscenza fra padre e figlio comporti anche il desiderio di accudirlo fin dai primissimi giorni di vita. È un comportamento che consente di raggiungere una maggiore confidenza col piccolo, oltre a dividere in due la fatica di allevarlo.
Quando il neo-papà è coinvolto nelle cure del neonato, si attivano una serie di comportamenti che risultano complementari a quelli della mamma. Allevare un bambino è molto più che nutrirlo, e il padre quindi può avere un ruolo significativo; per esempio quando un neonato richiede attenzione pur senza essere affamato, il papà può consolarlo molto efficacemente, e a volte può anche coccolare il piccolo meglio della mamma .
Spesso si può inserire nella vita a tre un sentimento di gelosia da parte del papà, che può sentirsi escluso in questi primissimi tempi dalla profondità del rapporto madre-figlio.
Migliorare e aumentare la partecipazione del papà alla nascita può aiutarlo a sentirsi più vicino al suo bambino e può rafforzare la sua convinzione di essere un buon padre.