Prime cure del neonato - Bocca, Occhi e Dentini

Malattie degli occhi

Secrezione e lacrimazioni degli occhi

Molti neonati presentano una lieve infiammazione e secrezione degli occhi, qualche giorno dopo la nascita. È dovuta alla soluzione (nitrato d'argento diluita) che si mette sempre negli occhi dei neonati per prevenire le infezioni. Il medico e l’ostetrica la terranno in osservazione per escludere che si tratti d’infezione. Se in seguito il bambino ha un’infiammazione che fa apparire il bianco degli occhi “iniettato di sangue” o anche rosa, si tratta probabilmente di un’infezione e dovete chiamare subito il medico.

Esiste poi un’altra specie di infezione molto leggera ma cronica delle palpebre, che si presenta nei primi mesi in un certo numero di neonati, più spesso in un occhio solo. L’occhio lacrima eccessivamente, specie quando c’è vento. Una sostanza bianca si raccoglie nell’angolo dell’occhio e sulla rima palpebrale. Questa secrezione può tenere le palpebre incollate, appena il bambino si sveglia. Essa è dovuta all’ingorgo di un dotto lacrimale. Il dotto lacrimale, partendo dalla piccola papilla rossa nell’angolo interno dell’occhio, va in direzione diagonale nel naso, poi nell’interno di esso attraverso l’osso. Per questa strada il liquido lacrimale che fluisce continuamente nell’occhio, giunge al naso. Quando questo dotto è in parte ostruito, le lacrime non sono drenate man mano che si formano, ma si raccolgono nell’occhio e scendono lungo le guance. Le palpebre si mantengono leggermente infette, perché l’occhio non è pulito bene dalle lacrime. Il medico naturalmente deve vedere gli occhi e fare la diagnosi.

La prima cosa di cui ci si deve render conto, in questi casi, è che si tratta di una forma piuttosto comune, non grave, che non danneggerà l’occhio; può durare parecchi mesi. Il disturbo sarà superato in tutti i casi, anche senza far nulla. Se è ancora presente a un anno, un oculista può pulire il dotto in un modo molto semplice. Quando le palpebre sono incollate, potete ammorbidire la crosta mettendoci sopra un po’ di cotone imbevuto con acqua sterilizzata.

Talora il medico consiglia il massaggio del dotto, ma non fatelo senza sue istruzioni. Un dotto ostruito non dà infiammazione della sclera dell’occhio. Se l’occhio è iniettato, significa che c’è qualcosa d’altro e dovete chiamare il medico.

Strabismo

È frequente che nei primi mesi di vita gli occhi del neonato ruotino troppo in dentro o in fuori in dati momenti. Nella maggioranza dei casi diventano diritti e fissi con la crescita. Se però gli occhi ruotano in dentro o in fuori sempre o quasi sempre, fin dai primi mesi, o se non sono diritti già a tre mesi, dovete consultare un oculista. Molte volte i genitori penseranno che gli occhi del bambino siano anche strabici quando, in effetti, sono diritti. Ciò accade perché la zona cutanea situata in mezzo agli occhi (sulla radice del naso) è relativamente più larga nel neonato che nell’individuo più adulto.

Dovete rammentare che, quando un neonato guarda qualcosa che ha in mano, deve ruotare gli occhi all’interno più di un adulto perché ha le braccine corte. Egli non fa che “convergere” gli occhi normalmente, come tutti noi facciamo, sia pure in minor grado. Non gliene verrà certo un danno. La ragione principale di una visita urgente oculistica è che facilmente gli occhi strabici o lo strabismo divergente potrebbero portare verso problematiche più serie se non sono curati dall’inizio. Se due occhi non sono coordinati e non convergono su un determinato oggetto, non hanno la medesima visione. Vedono doppio, così il bambino tende a sopprimere la vista di uno dei due. Non adoperandolo, tende a renderlo “occhio pigro” (non nel senso di un mutamento fisico, ma come processo psicologico). A lungo andare non gli sarà più possibile riguadagnare la stessa vista dell’occhio che invece adopera. L’intervento dell’oculista consisterà nello sforzare il bambino a far lavorare l’occhio “pigro”, di solito facendo portare al bambino una benda sopra l’occhio “buono” per un bel po’ di tempo. Potrà anche prescrivere occhiali speciali per sollecitare ancora di più l’uso coordinato di entrambi gli occhi. Talvolta si arriva alla conclusione che è necessario anche operare e ogni tanto si verifica che occorrono più operazioni prima di arrivare a risultati soddisfacenti.

I genitori spesso si domandano se è bene appendere i giocattoli alla culla del neonato, poiché egli talvolta guardandoli incrocia gli occhi. Non appendetegli il giocattolo proprio sulla punta del naso, ma è bene che lo sospendiate a portata della sua manina.

Non è raro nel neonato che una palpebra si abbassi un po’ più dell’altra o che un occhio sembri più piccolo. In genere queste differenze diventano sempre meno appariscenti quando cresce. In ogni modo fate sempre visitare gli occhi del neonato da un oculista, tanto per essere sicuri che tutto sia a posto.

Malattie della bocca

Mughetto

È una leggera infezione da fungo della bocca. È caratterizzato dalla presenza di piccole chiazze di colorito latteo presenti all’interno delle guance, sulla lingua e sul palato. Se le fregate via, la pelle sottostante sanguina leggermente e sembra infiammata. Il mughetto di solito è doloroso, e il bambino manifesta sofferenza quando cerca di succhiare. La bocca del neonato s’infetta più facilmente col mughetto se le tettarelle vengono maneggiare con trascuratezza; però compare anche in bambini che vengono assistiti alla perfezione. Se ne avete il sospetto, consultate il medico senza indugio per la diagnosi e la cura adatta. Nell’attesa del riscontro del medico, sarà utile far bere al bambino qualche sorso di acqua o fargliela succhiare da un pezzetto di cotone sterile, dopo il latte. Ciò servirà a lavar via il latte dalla bocca e dare al fungo meno terreno propizio su cui svilupparsi.

Non lasciatevi ingannare dal colore del rivestimento interno delle gengive, dove nascerà il molare superiore. Il colore della pelle in quella zona è normalmente molto pallido e viene talora preso per mughetto dalle mamme ansiose.

Il mughetto è divenuto attualmente molto frequente, a seguito di trattamenti antibiotici intensi, ed è assai resistente alle varie terapie. È opportuno consultare il dermatologo.

Alcuni neonati hanno una o due piccole cisti bianche come perline, sul bordo tagliente delle gengive. Potranno sembrarvi denti, ma sono troppo rotonde e non fanno rumore a contatto con un cucchiaio. Non hanno importanza e alla fine scompariranno.