Igiene e cure giornaliere per il neonato

Il bagno prima dei pasti

Nei primi mesi di vita di solito è più comodo fare il bagno al neonato prima del pasto delle 10 di mattina, ma qualsiasi momento prima dei pasti va bene, non dopo, perché allora deve dormire. Il padre poi potrà essere a casa in tempo per fargli il bagnetto lui stesso prima della poppata delle 6 di sera o quella delle 10 di sera. Quando il bimbo o la bimba arriva ai tre pasti al giorno, potete farle il bagno prima del pranzo o della cena. Se le date il succo di arancia prima del bagno, questo la aiuterà a sentire meno appetito.

Quando sarà più grandicella e sta alzata un po’ dopo cena, sarà forse meglio farle il bagnetto dopo cena, specie se deve mangiare presto. Fatele il bagno in una stanza calda.

Una spugnatura, se si preferisce

Sebbene si usi fare al bambino un bagno completo o una spugnatura ogni giorno, quando fa freddo basta farlo una o due volte alla settimana purché si tengano pulite la bocca e le natiche. Quando non gli fate il bagno passategli bene una spugna umida sul sedere. Il bagnetto sembra dapprima pericoloso ai genitori inesperti e il bambino sembra così piccolo e fragile, specie quando è insaponato. Il bambino si sentirà a disagio nel bagno se non è sostenuto bene. Nelle prime settimane potete fargli una spugnatura fino a quando non vi sentirete più sicuri. È bene non fargli il bagno finché l’ombelico non è cicatrizzato.

Potete fargli la spugnatura tenendolo su un tavolo o in grembo; mettetegli sotto un telo di plastica e, se è un tavolo, anche una coperta ripiegata. Lavate la faccia e la testa con una pezzuola e acqua tiepida. La testa va insaponata una o due volte la settimana. Insaponategli delicatamente il resto del corpo con la pezzuola o con la vostra mano. Poi risciacquatelo almeno due volte, specialmente nelle pieghe.

Il bagnetto nella vasca

Prima di fargli il bagno, preparate tutto il necessario senza dimenticare nulla. Toglietevi l’orologio. Mettetevi un grembiule.    

Tenetevi vicino: sapone neutro, pezzuola, asciugamano, cotone per il naso e le orecchie, borotalco, maglietta, pannolini, pigiama, crema.

Il bagno si può fare nella vaschetta apposita per neonati. Più comodo è la vaschetta presente nella maggior parte dei fasciatoio in vendita. Per stare più comodi potete mettere la vaschetta o su una tavola, così potete sedervi vicino, oppure su un cassettone alto davanti al quale potete stare in piedi. Oppure potete sedervi su di uno sgabello alto e lavare il bimbo o la bimba nel lavandino del bagno.

L’acqua deve avere circa la temperatura del corpo (32 - 37 gradi). Un termometro è comodo per i genitori inesperti ma non è indispensabile. Provate la temperatura col gomito o col polso. Dovete sentirla calda. Potete usare qualsiasi sapone neutro. Prendete poca acqua all’inizio, finché non sentite di tenere il bambino con sicurezza. Sarebbe utile posizionare alla base della vaschetta un tappetino antiscivolo. Tenete il bambino in modo che la testa sia appoggiata al vostro polso e le dita della mano lo sostengano bene sotto l’ascella. Lavategli prima la faccia con un asciugamano morbido, senza sapone. La testa deve essere insaponata soltanto una o due volte alla settimana. Con una pezzuola bagnata risciacquate il sapone dalla testa due volte. Badate che non gli entri del sapone negli occhi (ci sono in vendita shampoo speciali per bambini per ovviare a questo inconveniente). Poi insaponate e sciacquate il resto del corpo.

Se ha la pelle secca, insaponatelo soltanto una o due volte la settimana. Se i primi tempi vi sentite nervosa nell’immergerlo nell’acqua, potete fare tutta la prima parte del lavaggio tenendolo in grembo o sul tavolo. In tal caso fate in fretta perché non prenda freddo. All’inizio vi risulterà più facile se insaponerete una mano invece della pezzuola quando l’altra mano è occupata.

Dopo aver insaponato il bimbo, potete sciacquarlo nella vasca, tenendolo saldo con tutte e due le mani. Usate un asciugamano morbido per asciugarlo e non strofinatelo, ma passatelo leggermente. Se cominciate a fargli il bagno prima che l’ombelico sia completamente chiuso (ovviamente sconsigliato), asciugatelo bene dopo il bagno con un batuffolo di cotone sterile. In genere i bambini, dopo qualche settimana di esperienza, si divertono un mondo, quindi non affrettatevi. Divertitevi con lui.

Orecchie, occhi, naso, bocca, unghie

  • Dovete lavargli l’orecchio esterno, non il condotto. Il cerume si forma nel condotto per proteggerlo e pulirlo.
  • Gli occhi vengono lavati continuamente dal deflusso costante delle lacrime (non soltanto quando il bambino piange). Ecco perché è inutile metter qualche goccia negli occhi, quando sono sani.
  • La bocca di solito non ha bisogno di cure speciali.
  • Le unghie si possono tagliare facilmente mentre il bambino dorme. Troverete in vendita delle forbicine speciali con la punta arrotondata.
  • Anche il naso possiede un magnifico sistema per mantenersi pulito. Microscopici peli nelle cellule che rivestono il naso, mantengono il muco e la polvere in movimento verso la punta del naso, dove si raccolgono sui grossi peli vicini alle narici. Ciò solletica il naso e il bambino sternutisce o si strofina il naso. Quando asciugate il bambino dopo il bagno, pulite delicatamente il muco secco e la polvere con l’orlo dell’asciugamano o con un cotton fioc (in commercio se ne trovano di diversi tipi: bastoncini flessibilissimi muniti all’estremità di tamponi d’ovatta, molto pratici per la pulizia personale del bebè.). Non insistere troppo, se si arrabbia.
  • Il nasino ostruito. Talora, specialmente con i riscaldamenti accessi, nel naso del bambino piccolo si raccoglie una quantità di muco disseccato che lo ostruisce in parte. Ogni volta che respira, la parte inferiore del torace viene aspirata in dentro. I bambini più grandi invece respirano anche con la bocca, ma i piccoli non possono tenerla aperta. In questo caso dovete inumidire il muco e poi toglierlo, secondo quanto è stato detto sopra.    

Crema o borotalco?

È divertente spalmare creme oppure spolverare di talco il bambino dopo il bagno, e anche a lui piace, ma in genere nessuna di queste operazioni è necessaria. Se lo fosse, la natura provvederebbe anche a ciò. Il talco è utile se la pelle si irrita facilmente; bisogna cospargerne uno strato sottile, senza formare grossi grumi. Per evitare che respiri la polvere di talco, spargetene un poco sul palmo, della vostra mano. Qualsiasi talco per bambini o talco semplice va bene. Non usate il talco allo stearato di zinco, perché irrita i polmoni.

Un olio o una crema liquida può rivelarsi utile quando la pelle è secca oppure quando la pelle è un po’ irritata a causa dei pannolini. Gli oli per bambini e gli oli minerali da un po’ di tempo vengono meno usati, da quando si è scoperto che possono talvolta essere la causa di un lieve arrossamento della pelle.